martedì 17 giugno 2014

Se questo è un Parco!

Un Parco che doveva essere consegnato alla collettività e preso in gestione dal Comune di Roma oltre due anni fa, tenuto in uno stato di "apparente abbandono"!
Molto probabilmente, anzi quasi sicuramente, il Parco delle Sabine non è stato piantumato, tranne che lungo il viale che lo attraversa (il famigerato boulevard - via Carmelo Bene), in quanto "servente" alla proprietà privata di uno dei più importanti e noti costruttori romani che nel parco ha la propria tenuta, con tanto di maneggio privato!
Diventa cosi più economico e sicuro, trovare dell'ottimo foraggio di erba medica disidratata per la propria schuderia di cavalli! A costo zero, km zero...
e intanto i cittadini possono aspettare ... il tanto agnognato Parco delle Sabine!
resterà cosi ... chissà per quanto altro tempo ancora, con il suo aspetto arido tipico dell'Agro romano(!) oppure sarà lasciato senza acqua per essere esposto a qualche rogo estivo... ed un domani sottratto alla comunità per far posto all'ennesima colata di cemento... che trattasi di un centro sportivo privato, di un campo esclusivissimo da golf  o altre centinai e centinai di immobili invenduti!!

ma per interesse di chi!?! Ora forse lo sappiamo!
... altro che aree attrezzate per il trekking, viali e percorsi ciclo-pedonali, birdwatching, laghetto navigabile, eventi culturali, etc etc ... Altro che Parco Pubblico!!









La Voce del Municipio n.11 del 13 giugno 2014

giovedì 12 giugno 2014

Pubblichiamo un documento inviatoci da un lettore del nostro Blog


inviato da Umberto
"Mi piacerebbe ripartire da queste pagine del libretto, (che anche io ho ricevuto quando ho acquistato la mia casa a 5.000euro al mq), per capire insieme a voi cosa si può fare per obbligare le società costruttrici, proprietarie dei  terreni  (Idea Fimit etc) sui quali sono state costruite le nostre abitazione “nel parco” a completare quanto previsto, in termini di piantumazioni, realizzazione di percorsi ciclo pedonali e archeologici e perché no anche alla realizzazione degli uffici previsti, che consentirebbero di non far diventare anche questo quadrante l’ennesimo  quartiere dormitorio."

giovedì 5 giugno 2014

Per bruciare un Parco non serve dargli fuoco, Basta Togliergli l'Acqua !!

Lo scandalo continuo del Parco delle Sabine.



Lo scorso 5 maggio presso l’istituto Matteucci abbiamo avuto il piacere di ascoltare l’Assessore alle Trasformazioni Urbane Prof. Caudo in occasione della presentazione della Conferenza Urbanistica, strumento con il quale l’attuale Amministrazione Capitolina ritiene di poter coinvolgere le realtà territoriali nella condivisione delle scelte urbanistiche nel nostro territorio.

Per quanto meritoria sia l’iniziativa, la realtà quotidiana, purtroppo, sembra contraddire spietatamente tutte le buone intenzioni da cui essa muove.

Si fa fatica a credere che le politiche di “rigenerazione urbana” possano trovare terreno fertile in una città e in una realtà territoriale come il III municipio in cui un intervento di urbanizzazione razionale come la Centralità Urbana Bufalotta, pensato e progettato avendo come riferimento elevati standard di sostenibilità ambientale ed urbanistica, fallisce miseramente sotto i colpi di interessi particolari e non generali.

Come si può parlare di “rigenerazione urbana” dell’esistente se non si è neanche in grado di garantire il rispetto di una convenzione urbanistica, condivisa, approvata e sbandierata ai quattro venti come il segno di una nuova politica dell’abitare nella città di Roma?

Il Parco delle Sabine rappresenta l’emblema di questo fallimento, frutto della debolezza del potere pubblico che abdica al proprio ruolo di fronte alla forza di interessi economici privati arrivando persino ad alienare pezzi di patrimonio pubblico come nel caso vergognoso del centro sportivo Virtus privato, previsto in aree del parco che  sono anche di interesse archeologico, e contro il quale l’associazione si opporrà in ogni modo consentito dalla legge.

Le nostre ripetute denunce sullo stato di abbandono del parco e sulla sua mancata realizzazione sono confermate dall’ultima, grave circostanza dell’interruzione dell’irrigazione in tutte le aree del parco, anche quelle aree minimali di verde attrezzato prospicienti al viale Carmelo Bene.

Sollecitata più volte a riattivare l’irrigazione, la Società Porta di Roma fa orecchie da mercante e segna così il triste de profundis del Parco: decine di ettari destinati a fornire solo foraggio per cavalli.

Davvero non si può credere che l’inerzia dell’amministrazione pubblica sia tale da consentire alla Società Porta di Roma, che solo temporaneamente ha la responsabilità della manutenzione del parco, di decidere autonomamente dei destini di un parco pubblico d’importanza vitale per tutto il III municipio, disattendendo in modo così plateale tutti gli impegni sottoscritti e in base ai quali ha potuto realizzare milioni di metri cubi di residenziale e lauti guadagni

Chiediamo a tutte le autorità, sia del III municipio che del Campidoglio, di intervenire decisamente per ripristinare un livello minimo accettabile di garanzie sulla gestione del parco e le sollecitiamo ancora una volta ad assumersi tutte le responsabilità che il ruolo pubblico elettivo impone loro. Il Parco delle Sabine deve finalmente avviarsi ad essere a tutti gli effetti pubblico e se la Società che ha attualmente in carico la gestione del Parco lamenta difficoltà finanziarie, è ora che si proceda decisamente alla consegna del parco al Comune di Roma.



ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA DEL PARCO DELLE SABINE
tutela.parco.sabine@gmail.com



lunedì 2 giugno 2014

Un centro per l’Alzheimer nascerà alla Bufalotta

FONDAZIONE ROMA

Un centro per l’Alzheimer nascerà alla Bufalotta Un centro che ospiterà 100 malati di Alzheimer a Bufalotta. Ad annunciarne la nascita nel corso di una conferenza stampa a San Basilio è stato il presidente della Fondazione Roma Emanuele Emmanuele, ringraziando il sindaco di Roma Ignazio Marino. «In un momento in cui leggo sui giornali che c’è tensione nei confronti del sindaco, trovo doveroso ricordare la sua sensibilità per aver in tempo reale contribuito a concedere l’autorizzazione per la realizzazione di una struttura a mio modo di vedere salvifica per una patologia che sta dilagando nel mondo: l’Alzheimer – dice Emmanuele -. Una patologia a cui intendiamo dare risposta creando in questa città un villaggio per ospitare gratuitamente 100 soggetti colpiti da questa patologia e assisterli, non da cittadini di serie B o da reclusi. Il centro nascerà a Bufalotta, sui tempi attendiamo le ultime autorizzazioni regionali ma contiamo entro l’anno venturo di portarne a termine almeno una parte». «Fondazione Roma – ricorda – interviene sistematicamente in tutte le grandi emergenze del territorio, lo fa come istituzione privata, con spirito filantropico e di mecenate. Èpresente nel campo della sanità e della ricerca scientifica e anche nel campo della Cultura».

link notizia

Tavolo Permanente per la Partecipazione

L'Associazione per la Tutela del Parco delle Sabine sarà impegnata nel Tavolo Permanente per la Partecipazione e in questa sede sottoporrà all'attenzione degli amministratori la necessità di tutela il Parco dagli interessi speculativi dei costruttori!!