lunedì 22 dicembre 2014
martedì 16 dicembre 2014
Furti del rame contenuto nei cavi elettrici nell’area denominata Parco delle Sabine.
ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA DEL PARCO DELLE SABINE
tutela.parco.sabine@gmail.com
tutelaparcosabine@pec.
Spett.le COMMISSARIATO di P.S. Fidene
L’Associazione per la tutela del Parco delle Sabine avente sede in Roma Via Vittorio Caprioli 62, vuole con la presente richiamare all’attenzione dei Preposti i continui furti che negli ultimi mesi avvengono all’interno dell’area denominata Parco delle Sabine, del rame contenuto nei cavi elettrici. La società Porta di Roma, che ha in carico la gestione di tutta l’area del parco delle sabine-Porta di Roma, ha ravvisato in tali furti la causa dei frequenti black-out che lasciano l’area al buio completo con grave rischio per le migliaia di residenti e comunque di tutti coloro che nel parco transitano; ci corre l’obbligo di richiamare alla memoria l’incidente mortale del 20 settembre ultimo scorso, avvenuto proprio in una delle vie lasciate al buio totale. Recentemente e più esattamente il 23 novembre, poi, una vostra volante ha redatto, a seguito di un intervento avvenuto su segnalazione di due residenti i signori Pauselli Stefano e Accivile Giampaolo, esattamente identificati, una nota di servizio che qui si intende richiamare anche per segnalare che su quella Via Nanni Loy, sempre a seguito del furto di cavi elettrici, è pericolosamente rimasto aperto sul manto stradale, utilizzato anche dai pedoni in assenza di marciapiede, il tombino.
Si chiede pertanto un vostro intervento per richiedere a chi di competenza l’eliminazione del pericolo ed un vostro più assiduo monitoraggio dell’area del Parco delle Sabine per la sicurezza pubblica
Grazie
Associazione per la Tutela del Parco delle Sabine
Messaggi - Contatti - Calendario - Opzioni - Logout
Copyright © 2014 - Aruba S.p.A. - tutti i diritti riservati
sabato 13 dicembre 2014
centro per l'Alzheimer
Il giorno 12 dicembre 2014, all'insaputa dei comitati e delle associazioni delle territoriali, il sindaco Marino e il presidente del III municipio Paolo Marchionne, hanno posto la prima pietra del centro per l'Alzheimer la cui costruzione, finanziata dalla Fondazione Roma, insiste in area edificabile adiacente al parco delle Sabine (lungotevere.org).
In merito al progetto, che l'associazione ritiene possa essere in linea con le esigenze di uno sviluppo equilibrato della zona, anche in considerazione delle sue importanti ricadute sociali, (augurandosi che anche nel futuro prevalga lo stesso rispetto dell'attuale destinazione d'uso da PRG delle aree oggetto di interventi edilizi, senza colate di cemento che snaturino il Parco) deve tuttavia registrarsi ancora una volta la disattenzione degli attuali amministratori nei confronti della cittadinanza e delle realtà territoriali che, non solo non sotto state coinvolte in un qualsivoglia processo partecipativo, ma non sono neanche state messe al corrente di questo intervento che impatta il loro territorio e del quale non si conoscono le dimensioni.
Davvero non si capisce che senso abbia avuto l'aver istituito il registro della partecipazione e l'aver coinvolto i cittadini nelle conferenze urbanistiche se poi le stesse realtà territoriali e i cittadini non vengono neanche messi al corrente di ciò che accade sotto le loro case.
Noi dell'associazione TPS stiamo ancora aspettando l'apertura di un tavolo permanente sui temi del parco delle sabine e della cementificazione nell'area del parco, promesso a più riprese dal presidente Marchionne.
Tutto ciò non alimenta certo un clima di fiducia e non vorremmo dover arrivare alla conclusione che occupare il municipio, come recentemente accaduto da parte di alcuni comitati del III municipio, sia l'unico modo per essere ascoltati dall'attuale amministrazione.
In merito al progetto, che l'associazione ritiene possa essere in linea con le esigenze di uno sviluppo equilibrato della zona, anche in considerazione delle sue importanti ricadute sociali, (augurandosi che anche nel futuro prevalga lo stesso rispetto dell'attuale destinazione d'uso da PRG delle aree oggetto di interventi edilizi, senza colate di cemento che snaturino il Parco) deve tuttavia registrarsi ancora una volta la disattenzione degli attuali amministratori nei confronti della cittadinanza e delle realtà territoriali che, non solo non sotto state coinvolte in un qualsivoglia processo partecipativo, ma non sono neanche state messe al corrente di questo intervento che impatta il loro territorio e del quale non si conoscono le dimensioni.
Davvero non si capisce che senso abbia avuto l'aver istituito il registro della partecipazione e l'aver coinvolto i cittadini nelle conferenze urbanistiche se poi le stesse realtà territoriali e i cittadini non vengono neanche messi al corrente di ciò che accade sotto le loro case.
Noi dell'associazione TPS stiamo ancora aspettando l'apertura di un tavolo permanente sui temi del parco delle sabine e della cementificazione nell'area del parco, promesso a più riprese dal presidente Marchionne.
Tutto ciò non alimenta certo un clima di fiducia e non vorremmo dover arrivare alla conclusione che occupare il municipio, come recentemente accaduto da parte di alcuni comitati del III municipio, sia l'unico modo per essere ascoltati dall'attuale amministrazione.
giovedì 11 dicembre 2014
rinnovo iscrizione e quota associativa anno 2015!
Caro/a Socio/a,
L'Associazione per la Tutela del Parco delle Sabine ti ringrazia per il tuo sostegno nel corso dell'anno 2014 con l'atto di associazione e il versamento della quota associativa.Siamo intervenuti a diverse iniziative promosse sia dalla nostra associazione che da altri comitati e associazioni del territorio, abbiamo interloquito costantemente con gli organi di stampa intervenendo anche in trasmissioni televisive nazionali e locali, abbiamo operato per acquisire documentazione utile, abbiamo partecipato ad incontri pubblici e privati con gli amministratori della città cercando di porre alla loro attenzione quanto chiediamo, e cioè che il parco sia realizzato con le alberature e le strutture previste nel progetto originario: un parco connesso con camminamenti ciclo-pedonali e che si estende su entrambi i lati del viadotto dei presidenti e fino alla riserva naturale della Marcigliana. A questo proposito abbiamo presentato un progetto di massima presso il III municipio e l'assessorato alle Trasformazioni Urbane del Comune di Roma per la sistemazione di tutto il Parco delle Sabine.
Siamo convinti che il Parco delle Sabine possa rappresentare un elemento unico di qualificazione del territorio e che, grazie ad esso, la nostra possa diventare una "periferia possibile" con elevata qualità della vita.
Iscriviti a:
Post (Atom)