Ancora un nulla di fatto tra ACEA, Comune di Roma e il Costruttore Porta di Roma (PdR).
Riportiamo una nota
che ci è stata fatta pervenire dalla Società PdR a commento di un
incontro svoltosi ieri per il problema dell’illuminazione tra PdR, ACEA e
Comune di Roma.
Se da una parte comprendiamo il Comune di Roma che ribadisce
di non volersi assumere l’onere di acquisire impianti non a norma, resta,
tuttavia, del tutto incomprensibile e deludente l’assoluta mancanza
d’iniziativa da parte dell’Amministrazione nel cercare soluzioni ad un impasse
che sta provocando un’emergenza sicurezza nel Parco delle Sabine.
In tutti questi anni l’Amministrazione Comunale ha lasciato
che la situazione s’incancrenisse senza produrre un minimo sforzo per una
soluzione. Cosa ha fatto la commissione di vigilanza in questi anni? Ha sollecitato PdR a eseguire
i lavori di messa a norma?
Se si, perché non ha sanzionato la società?!
D’altra parte PdR, a nostro avviso, non dice affatto il vero
quando afferma che fino ad aprile l’impianto di illuminazione funzionava:
sappiamo tutti che il buio affligge cronicamente le nostre strade sin dallo
scorso settembre, come testimoniano i nostri ripetuti esposti.
Sono evidenti i tentativi da parte di PdR di non eseguire
parte delle opere di urbanizzazione, come dimostrato dalla vicenda del Parco
delle Sabine per il quale ci si è inventati l’idea delirante di un "parco
paesaggistico" all’unico scopo di ridurre significativamente le opere di
sistemazione previste nel parco delle Sabine (tra cui la piantumazione di Alberi!), senza che queste varianti abbiano
mai avuto l’approvazione del Comune di Roma.
Allo stato dei fatti, la situazione sembra sempre più
ingarbugliata e gli attori in campo sembrano davvero incapaci di trovare una
soluzione.
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