La Città che Vorrei. Assemblea pubblica sul Piano Casa
Pubblicato il
14 maggio 2014 da
A.Morbidelli
Legambiente Lazio ha studiato e sintetizzato in un dossier le ricadute del Piano Casa sul PGR di Roma, evidenziando in particolare due criticità, che rischiano di regalare alla nostra città colate di nuovo cemento: in primo luogo l’articolo 3ter comma 3 che permetterebbe di costruire nuova edilizia residenziale per 2.745.600 di metri cubi nell’ipotesi minima e 4.529.894 di metri cubi nell’ipotesi massima non prevista dal piano vigente, e poi la possibilità di applicare il Piano Casa sugli immobili ricadenti nella Città Storica individuata dal Prg del 2008. In particolare la possibilità di cambiare la destinazione d’uso da servizi a residenziale, con un premio in cubatura, persino per le previsioni ancora da realizzare.
In particolare l’applicazione dell’art.3ter comma 3, nel nostro Municipio, comporterebbe una potenzialità edificatoria di 281.600 mc, con un consumo di suolo di mq 88.000 nell’ipotesi minima, fino a 319.811 pari a 99.940 mq nell’ipotesi massima; ma ancora la possibilità di ampliamento, cambio di destinazione d’uso, sostituzione edilizia con demolizione e ricostruzione nella Città Storica potrebbe comportare la modificazione di aree urbanistiche di elevato pregio architettonico.
Il Coordinamento Rete Ecologica Roma Montesacro
Circolo Legambiente Aniene
Associazione culturale – ambientalista “Organizzazione Alfa”
Associazione cinofilo-ambientalista “Non Solo Cani”
Associazione Amici del Parco delle Valli
Associazione di promozione sociale “SPAZIO 4”
Aps Civici per Natura Lago della Bufalotta
Fronte dell’Orto ONLUS
Civici Pompieri Volontari