lunedì 24 ottobre 2016

Il Consiglio Municipale del III Municipio, nella seduta del 20 ottobre 2016, ha approvato una mozione per il completamento del Parco delle Sabine.
La mozione recepisce nella sostanza le richieste avanzate dalla nostra Associazione per il completamento del Parco delle Sabine secondo il progetto originario approvato in Convenzione (2001), ossia mantenendo il perimetro di 150 Ha e ripristinando il numero di alberature inizialmente previsto. La mozione è stata presentata dal consigliere Roberto Monaldi, capogruppo del gruppo consiliare del Movimento 5 stelle ed è stata approvata all'unanimità con il voto positivo di tutti i gruppi consiliari. Ringraziamo innanzitutto l'amministrazione Municipale e Roberta Capoccioni per il parere favorevole. 
Ringraziamo Roberto Monaldi per la mozione presentata e sottoscritta anche da altri consiglieri M5S. Ringraziamo anche tutti gli altri gruppi consiliari per il voto positivo. Come vedete le battaglie giuste possono essere condivise da tutti, indipendentemente dal colore politico. Speriamo ora che questa mozione abbia un seguito presso il Comune di Roma. Noi Vigileremo per la Tutela del Parco delle Sabine.





ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA DEL PARCO DELLE SABINE

Al Sig. Prefetto di Roma
Al Commissariato Fidene
Al comando di Polizia Municipale del III Municipio

p.c. Al Sindaco di Roma
Al Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica -Arch. Di Luzio
Al Presidente del III Municipio

La scrivente Associazione per la Tutela del Parco delle Sabine denuncia lo stato di pericolo per i residenti di via Caprioli a causa della prolungata assenza di illuminazione pubblica dovuta alla reiterata morosità da parte della società Porta di Roma che ha tuttora in carico la gestione dell'impianto.

In quanto area di cantiere, l'intero quartiere nel recente passato è stato interamente lasciato a buio per quasi un anno a causa dello stesso problema.

Poiché ad oggi l'impianto non è ancora stato acquisito al patrimonio pubblico, l'onere di garantire i servizi di illuminazione pubblica ricadono ancora sulla società Porta di Roma, come specificato dalla convenzione urbanistica.
Tuttavia, alla data odierna del 15 ottobre 2016, l'illuminazione pubblica in via Caprioli risulta assente da quasi due mesi a causa, a quanto pare, ancora una volta delle morosità accumulate dalla suddetta società nei confronti di ACEA.

La situazione è stata ripetutamente segnalata a tutte le autorità amministrative competenti, tuttavia senza alcun risultato.

In considerazione del fatto che l'illuminazione pubblica è un servizio essenziale la cui assenza impatta pesantemente sulla sicurezza pubblica, la scrivente associazione chiede al Sig. Prefetto di Roma di intervenire per ripristinare i livelli minimi di sicurezza pubblica imponendo alle parti coinvolte la riattivazione dell'illuminazione pubblica.
Confidiamo in un intervento risolutivo da parte del Sig. Prefetto e delle forze dell'ordine a tutela della sicurezza pubblica.

Con osservanza
Associazione Tutela Parco delle Sabine

PEC del 15/10/2016

martedì 11 ottobre 2016

Parco delle Sabine, una giornata da incorniciare

Giornata da incorniciare: non trovo altre parole per descrivere quello che è successo ieri, domenica 2 ottobre 2016. Mai viste tutte queste persone insieme, in un’attività del genere, in un’area così vasta.
Questo è vero volontariato: settimane di preparazione di tam tam quotidiano, sia in rete, attraverso i vari social, sia dal vivo, col ‘tampinamento’ quotidiano di membri dell’”Associazione Tutela Parco delle Sabine”. Ci siamo rimboccati le maniche e quell’area del Parco delle Sabine, con ingresso da largo Labia, per un giorno è diventata teatro del lavoro e perché no, anche dei sogni, di un gruppo di volontari.
Vista la numerosità, l’attività si è capillarmente diffusa su quasi tutti gli ettari del parco, lasciato ormai in totale stato di abbandono da istituzioni e privati. Grazie ai mezzi dell’associazione citata, ad alcuni membri di ‘Retake III municipio’ e ad alcune attrezzature dell’AMA il parco è stato ripulito e quasi rimesso a nuovo. È stato raccolto di tutto e di più, sono stati riempiti circa 50 grossi sacchi di pattumiera, è stato pulito e diserbato uno dei viali utilizzato dai fruitori quotidiani del parco, che ha visto letteralmente ‘risorgere’ delle panchine presenti sul percorso.
Il tutto sempre nei limiti delle possibilità umane, per il sovraumano ci stiamo attrezzando.
Di certo non abbiamo risolto il problema ma il messaggio venuto fuori è forte e chiaro: i cittadini vogliono spazi fruibili e ben tenuti; la manutenzione deve essere ripristinata in tutto il Parco delle Sabine fino alla consegna al comune di Roma. L’area è unica, dal raccordo a Largo Labia, e i cittadini vogliono che sia completata come previsto nell’unico progetto inizialmente approvato dal comune di Roma.
Non sono mancati anche i momenti di confronto e condivisione con chi negli anni scorsi, prima di noi, si è occupato del Parco delle Sabine. Presenti anche la Presidente del Municipio Roberta Capoccioni, venuta a dare un saluto nonostante i numerosi impegni in zona e l’Assessore Mimmo d’Orazio, sempre prezioso nel suo supporto.
È stata anche l’occasione per riaprire, seppur temporaneamente, una delle due aree giochi presenti, in attesa di assegnazione insieme all’area ristoro, chiuse per le note vicende di Mafia Capitale.
Il tutto è stato straordinariamente condito da un finale, ricco di buffet di dolci preparati con amore ma soprattutto con sapore dai volontari stessi, con cui i volontari presenti sono stati gratificati con la giusta ricompensa.
Non è ancora il parco che sogniamo ma con questa coesione e partecipazione siamo sicuri che lo otterremo.
di Salvatore Cusimano
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