giovedì 27 febbraio 2014

Altro che BARRIERA VERDE ANTIRUMORE...

Zona Porta di Roma - Parco delle Sabine, esclusive residenze nel Parco!

La promessa barriera Antirumore Naturale che doveva separare il G.R.A. dalle residenze insistenti a circa 300mt... costituita da Alberi e Piante di varie altezze che avrebbero dovuto attutire le onde sonore provocate dalle autovetture in trasito sul Grande Raccondo Anulare e sulla diramazione Roma-Firenze ... NON E' MAI STATA REALIZZATA!!!

Questo il pregevole Progetto:



Questo quanto realizzato (il 90% - secondo il Gruppo dei Costruttori Porta di Roma)
davvero Scandaloso
ed i Fonometri, seppur non professionali, registrano - nei giorni di pioggia o in quelli in cui il vento soffia da NORD- NORD/EST - valori al di sopra di quelli previsti dalla legge

Valori limite d’esposizione al rumore

Per valutare e limitare l’inquinamento fonico, la legislazione definisce valori di pianificazione, valori limite d’immissione e valori d’allarme per diversi tipi di rumore. Questi valori si basano sul grado di sensibilità al rumore delle diverse zone colpite e sono più severi per le ore notturne.
I valori limite d'esposizione sono fissati nell'ordinanza contro l'inquinamento fonico (OIF), basata sulla legge sulla protezione dell'ambiente:
  • i valori di pianificazione si applicano per la creazione di nuovi impianti che producono rumore e per la delimitazione e la pianificazione di zone edificabili dove sorgeranno edifici sensibili al rumore (abitazioni);
  • i valori limite d'immissione definiscono la soglia oltre la quale il rumore disturba sensibilmente il benessere della popolazione esposta. Sono applicati sia per gli impianti esistenti che producono rumore, sia per l'autorizzazione a costruire edifici sensibili al rumore (abitazioni);
  • i valori d'allarme costituiscono un criterio per valutare l'urgenza dei risanamenti fonici e la necessità di installare finestre insonorizzate.
I valori limite d'esposizione per le zone residenziali sono più severi di quelli che si applicano alle zone dove sono consentite anche attività commerciali ("Grado di sensibilità" nella tabella). In generale vigono i seguenti valori limite:

Grado di sensibilità
(GS)
Valore di pianificazione
in dB(A) 
Valore limite d'immissione in dB(A) Valore d'allarme in dB(A)  
  GiornoNotteGiornoNotteGiornoNotte
Ricreazione5040 55 45 65  60
IIAbitazione55 45 60 50 70 65 
III Abitazione/Artigianato60 50 65 55 70 65 
IV Industria65 55 70 60 75 70 

 

domenica 23 febbraio 2014

Bloccati nel Buio!!! Via Vittorio Caprioli da oltre 33 giorni fuori servizio l'illuminazione Pubblica!!

Fiat Lux!
(Dopo oltre 35 giorni di Buio assoluto!). 

Situazione di emergenza (fortunatamente risolta!):
Oltre 290 Famiglie residenti in via Vittorio Caprioli, in località Porta di Roma - a ridosso del Parco delle Sabine, sono completamente "al Buio" ... da oltre 33 giorni!!!

La causa sembrerebbe un guasto ad una centrale per l'Illuminazioni stradale Pubblica, avvenuta in occasione dell'Alluvione che ha colpito Roma il 31 gennaio u.s.

Da allora il Comprensorio Z1A, avente l'unico sbocco per la viabilità attraverso la predetta via Vittorio Caprioli, è completamente isolato dal Buio.

Ciò crea disagio e pericolo per i residenti, sia per ciò che attiene la circolazione di mezzi e di persone che per quanto riguarda la sicurezza dei cittadini e l'inevitabile verificarsi di furti, complice - appunto - la totale assenza di Illuminazione.

Il problema, a tutt'oggi, non è stato risolto poichè l'Acea Illuminazione Pubblica asserisce che la strada non è gestita/censita tra quelle servite dalla società fornitrice di energia elettrica; infatti referente e responsabile risuterebbe ancora la ditta costruttrice, nelle varie denominazioni nel tempo assunte, Gruppo Porta di Roma -  riferibile alla Silvano Toti S.p.A. ed alla Parsitalia S.r.l. 

Ciò è intollerabile, poichè interpellati alcuni referenti per la zona della ditta menzionata nulla è stato ancora fatto!! 
A tal fine è stato informato anche il Presidente del III Municipio Paolo Marchionne perchè si faccia parte attiva per la risoluzione della delicatissima questione che riveste, come già sottolineato, anche un problema di sicurezza sociale. 

Questa la situazione:
















La Devastazione del Territorio nel III Munuicipio continua con la zona c.d. "Bufalottina 2"



La devastazione nel III Municipio, tra il silenzio e la totale indifferenza dell'Amministrazione Locale, CONTINUA senza TREGUA!!

Territorio completamente modificato, elementi geologici stravolti, RUSPE a ritmo serrato SPIANANO COLLINE VERDI... per far posto a colate di CEMENTO!!!

Nessuno, neanche in Municipio, ha idea di quale sia il reale PIANO ESECUTIVO...
intanto NULLA E' COME PRIMA!!!

LA SPECULAZIONE EDILIZIA HA VITA FACILE NEL NOSTRO TERRITORIO!!


mercoledì 19 febbraio 2014

albo delle Associazioni e dei Comitati


Nell'Odg odierno del Consiglio del III Municipio sarà in discussione il documento a firma di Anna Punzo consigliera del PD e presidente della commissione III . Questo atto  istituisce un albo delle Associazioni e dei Comitati del municipio "obbligandoli" alla registrazione presso il Ministero delle Finanze per un costo di 168 euro più le marche da bollo, che variano in funzione delle pagine dello statuto e dell'atto costitutivo.
Nonostante la nostra associazione sia già regolarmente registrata all'anagrafe dell'agenzia delle entrate, riteniamo sbagliata e fondamentalmente anti-democratica l'intenzione dichiarata dall'amministrazione di interloquire sono con le associazioni registrate. La tutela del territorio e le forme organizzative con cui queste attività volontarie e gratuite si esprimono dovrebbe essere considerata un'opera meritoria, incoraggiata dalle amministrazioni e non limitata facendo ricorso ad interventi regolatori, burocratici e francamente fuori luogo. Presidente Marchionne, ripensaci!!!!


lunedì 17 febbraio 2014

400 mila metri cubi davanti al parco400 mila metri cubi davanti al parco - Tor Marancia, scatta il supersequestro


Tor Marancia, scatta il supersequestro
“400 mila metri cubi davanti al parco”
L’VIII Municipio: “Alt ai lavori, distruggono verde e corsi d’acqua”

11.02.2014
Disposto il sequestro dell'area  Una lottizzazione di 400 mila metri cubi, in una zona pregiata, davanti al parco di Tormarancia, tra via di Grottaperfetta e viale Aldo Ballarin. Un cantiere firmato da un gruppo di re del mattone romani, una cordata in cui si sono alternati Ciribelli, Calabresi, Rebecchini, Mezzaroma, Marronaro e il Consorzio di cooperative Aic. Da questa mattina per una parte dei 23 ettari su cui dovrebbe sorgere il nuovo quartiere per 3.500 abitanti è stato disposto il sequestro, che verrà effettuato oggi, dal presidente dell'VIII municipio Catarci e dal suo assessore all'Urbanistica, Massimo Miglio, lo "sceriffo anti abusivismo" protagonista di decine di denunce e demolizioni, dall'Appia Antica al cuore del Centro Storico.

Erano da poco iniziati i lavori di urbanizzazione, fatti dai costruttori per conto del Comune, quando Miglio e i suoi tecnici hanno scoperto con un sopralluogo e con l'esame delle carte arrivate dal dipartimento "Programmazione e attuazione urbanistica" del Campidoglio, che la lottizzazione era stata progettata e in corso di realizzazione sopra il fosso delle Tre Fontane, un corso d'acqua vincolato e tutelato, con un assoluto divieto di edificazione per un'area estesa a 150 metri dal fosso stesso. E proprio su questa, invece, con il "nulla osta" del Comune, si stanno già realizzando sbancamenti e il riempimento dell'alveo del fosso tutelato per la costruzione di strade e parcheggi.

Non solo. Sempre sugli ettari vincolati è prevista la realizzazione di palazzine e spazi commerciali. L'intervento del Municipio è stato immediato. "Con i tecnici" spiega Miglio "abbiamo individuato il terreno dove si stavano già effettuando grossi reinterri, anche con materiale inquinante di risulta, e sbancamenti per tombare, ossia riempire di terra e rifiuti, il corso d'acqua, distruggendo inoltre tutta la vegetazione circostante". Ancora. "Dall'esame delle carte" prosegue Miglio "si è verificata una serie di inesattezze, tra cui anche quella di aver dichiarato che il fosso fosse già chiuso.





















IL III MUNICIPIO CHE POSIZIONE INTENDE PRENDERE RISPETTO ALLA CEMENTIFICAZIONE SPECULATIVA DEL PROPRIO TERRITORIO?!?! ESIGIAMO CHIAREZZA E TRASPAREZZA... PERCHE' LE RUSPE CONTINUANO A LAVORARE ALL'INTERNO DEL PARCO DELLE SABINE. 


mercoledì 12 febbraio 2014

Niente case accanto al centro per malati di Alzheimer

La Voce del Municipio - Edizione del 7 febbraio 2014

Stop alla costruzione di altri 270 mila metri cubi di cemento, no ad una (ex) centralità che rischia di diventare un nuovo desolante quartiere dormitorio.

La dichiarazione dell'Assessore Comunale alla trasformazione Urbanistica Giovanni Caudo:  l'unica cosa che si costruirà nel lotto di terreno in questione (insistente nel Parco delle Sabine) sarà il centro per malati di Alzheimer.

Il Piano regolatore aveva destinato l'area ad attrezzature di livello urbano che non possono coincidere con edifici ad uso residenziale.
Questa volta non passa la "solita" delibera di giunta per il "cambio di destinazione d'uso"!!

Importante presa di posizione dell'Assessore Giovanni Caudo (speriamo che la dichiarazione politica, si concretizzi in un atto formale del Comune di Roma), nonchè grande soddisfazione e riconoscimento per l'infaticabile e pregevole impegno profuso dalle  Associazioni di Cittadini e Comitati di Quartiere contro la ormai insostenibile cementificazione nel territorio del III Municipio.