riceviamo e pubblichiamo.
Carteinregola: il 19 novembre presidio in Campidoglio
Martedì
approderà in aula una delibera predisposta dalla giunta per prorogare
di 6 mesi lo Schema di convenzione dell’ex assessore all’urbanistica
Corsini, in attesa del varo del nuovo Schema a cui da mesi lavora l’Assessorato alla Trasformazione Urbana. Carteinregola torna in Campidoglio per vigilare su possibili colpi di mano che mirino ad allungare
ulteriormente i tempi della proroga, rimandando alle calende greche la
possibilità di ristabilire il giusto equilibrio tra le esigenze dei costruttori e quelle dei cittadini romani.
Il 22 novembre 2011 l’Assemblea Capitolina, con un voto trasversale, approva la Proposta 116, Misure anticrisi in materia di tempi di attuazione dell'edificazione privata; si tratta di modifiche allo Schema Generale di Convenzione Urbanistica precedente,
varato dalla stessa maggioranza nel 2009, che introduce alcune
agevolazioni per gli imprenditori edili, a notevole detrimento
dell’interesse generale.
Infatti
con la Delibera, in nome della crisi edilizia, con un”regime
transitorio” si ridimensionano le garanzie riguardanti la realizzazione
delle opere di urbanizzazione,
cioè quelle opere pubbliche (scuole, strade, verde, parcheggi) che i
privati devono realizzare contemporaneamente all’edificazione delle
nuove abitazioni (e Roma è già piena di quartieri dormitorio dove i
servizi pubblici “da eseguire a cura dei privati” non sono mai stati
realizzati..)
L’assessore
Caudo ha detto da tempo che è necessario che Roma Capitale si doti di
un nuovo schema di Convenzione e ha avviato il confronto con l’ ACER
(Associazione Costruttori Edili Romani) e con le altre associazioni di
categoria per trovare una soluzione condivisa, ma evidentemente le
difficoltà e le vicissitudini di questa maggioranza, a partire
dall’approvazione del bilancio, pongono l’esigenza di una proroga, dato
che la scadenza della delibera 70 è il prossimo 22 Novembre.
L’assessore
ha quindi preparato una Delibera per l’approvazione di una proroga di 6
mesi, che approderà in aula martedì prossimo. Tale proroga non ha
grandi controindicazioni, anche perché, in realtà, recentemente, nelle
convenzioni di tutti i permessi di costruire rilasciati dal
Dipartimento Urbanistica (che, contrariamente a quanto si sostiene, da
luglio ha approvato decine di Pdc) è stata inserita una clausola che
consente di adeguarsi al nuovo schema in elaborazione non appena
diventerà vigente. Il rischio vero è invece che, nel momento del voto in aula, si profilino colpi di mano dell’opposizione di centrodestra (magari supportati anche da membri della maggioranza) per
allungare ulteriormente i termini della proroga, fino a un anno o forse
di più, rimandando alle calende greche la possibilità di ristabilire
il giusto equilibrio tra le esigenze dei costruttori e quelle dei
cittadini romani.
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