lunedì 11 agosto 2014

Piazza Minucciano, ad agosto arriva il cemento. Il consiglio del III municipio, chiuso per ferie, rischia di non dare parere sull’intervento. Nemmeno convocata la commissione urbanistica.

Con l’arrivo di agosto, puntuale è giunta anche la sospensione dei lavori del consiglio e delle commissioni consiliari, decisa dalla conferenza dei capigruppo. Tuttavia negli uffici di Piazza Sempione il 31 luglio è arrivata la delibera del consiglio di Roma Capitale per il cambio di destinazione d’uso delle cubature di Piazza Minucciano. L’intervento prevede il cambio di destinazione d’uso da commerciale a residenziale di tutti i 55 mila  metri cubi di cemento previsti nell’area verde.

I residenti già nel 2012, quando Bonelli era presidente, avevano cercato di scongiurare questo intervento, che all’epoca aveva subito un’accellarazione a causa di una mozione presentata dall’allora consigliere di opposizione del Pd Mirko Coratti, oggi presidente del consiglio di Roma Capitale.
Il piano regolatore prevede che il privato possa già costruire nell’area cubatura commerciale, tuttavia da settembre 2011 la conferenza dei servizi capitolina ha dato il via libera al cambio di destinazione d’uso. Con la passata amministrazione, l’intervento è stato ritardato, ma ecco che torna puntuale e nel bel mezzo del mese di agosto. Il consiglio municipale dovrebbe infatti dare il proprio parere entro il 20 agosto, ma i suoi lavori riapriranno solo il 25. E’ così probabile che il consiglio del III municipio non darà alcun parere sull’intervento, lasciando mano libera al consiglio di Roma Capitale, presieduto proprio da Mirko Coratti.
Attualmente la maggioranza tace sull’intervento, anche se da Piazza Sempione filtrano i malumori di una piccola parte di consiglieri, contrari al cambio di destinazione d’uso, che avrebbero già contestato la decisione assunta dalla giunta municipale e dalla gran parte dei consiglieri di maggioranza, Sel compresa. E’ possibile, quindi, che le polemiche dei giorni scorsi, fatte emergere dalle opposizioni, nascondano una divisione profonda sulle future politiche urbanistiche del territorio. Il dato di fatto è che la presidente della commissione urbanistica Francesca Leoncini non ha nemmeno convocato la commissione per dare parere sulla delibera.
La delega all’urbanistica è affidata momentaneamente al Presidente del municipio Paolo Marchionne, che già in passato da capogruppo del Pd, aveva fatto dichiarazioni su questo intervento: “abbiamo fatto vedere ai residenti di che intervento si tratta e che cosa prevede. E’ nostra intenzione cercare di intervenire sul progetto per limitare il più possibile i disagi nel quartiere e apportare modifiche, come ad esempio nel caso della situazione dei parcheggi, così come attualmente prevista, per cercare di andare incontro alle richieste del territorio”. Parole che lasciano già presagire come l’intervento si farà comunque.

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