giovedì 10 luglio 2014

La Quarta - Luglio 2014

















Con l’arrivo dell’estate non sono solo i cittadini ad essere disidratati. Lo é anche lo sfortunato Parco delle Sabine. Dopo essere stato vittima di un’opera di cementificazione selvaggia, la vasta area verde continua a subire maltrattamenti da parte di coloro che dovrebbero curarla ma che invece se ne lavano con indifferenzale mani. Sono settimane ormai che il parco è rimasto senzaacqua, privo dell’irrigazione che fino a quel momento gliveniva fornita dalla società Porta di Roma. Sollecitata a ripristinare le precedenti condizioni del parco, la società sembra infischiarsene, trasformando così una florida 
(per quanto il cemento potesse permettere) area di verde pubblico in una palude secca ed arida. 
Da entrambi i lati di viale Carmelo Bene, lo scenario è da Far West. Balle di fieno rotolano in una steppa di erba essiccata che sembra aver vissuto un interminabile periodo di siccità. E più che di erba, il terreno é ricoperto da quello che presto diverràforaggio per i cavalli. La situazione é pertanto insostenibile e non può più passare inosservata. 
Urgono interventi e rimedi immediati, sempre che non si voglia rinunciare ad uno dei più grandi polmoni verdi del Municipio.

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