lunedì 28 luglio 2014

Quale Monito per chi dovrebbe Controllare!!!! evitata l'ennesima devastante edificazione!!

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato stampa del Coordinamento cittadino Stop i-60 con richiesta di dargli la massima diffusione. 

ANCHE IL PARCO DELLE SABINE DEVE ESSERE SALVATO DALLA DEVASTANTE EDIFICAZIONE 
sperando che questo ennesimo sequestro dell'A.G. serva da monito ai nostri Amministratori
COMUNICATO STAMPA


La villa romana ritrovata nell’area dell’I-60
Fosso delle Tre Fontane sequestrato per danno ambientale

SEI INDAGATI, TRA COSTRUTTORI E DIRIGENTI COMUNALI. ORA A RISCHIO IL PROGETTO EDILIZIO I-6O

Grottaperfetta punto e a capo. Questa mattina l'Autorità giudiziaria, attraverso il Corpo forestale dello Stato, ha sequestrato un’ampia parte del cantiere pronto a una devastante edificazione, a cui da tempo si erano opposti migliaia di cittadini, nota come I-60, di fronte al parco di Tormarancia, anch’esso sequestrato il 23 novembre 2013. Abbattimento di un bosco e distruzione di un fosso, queste, in sintesi le operazioni che sembra abbiano messo in atto i costruttori del consorzio edilizio Grottaperfetta, che raggruppa alcune tra le società più importanti della Capitale: Mezzaroma, Marronaro, l’Aic-Lega cooperative, Immobildream di Roberto Carlino. I magistrati hanno ravvisato la violazione di un importante vincolo paesistico, quello del Fosso delle Tre Fontane, che sarebbe stato sotterrato - a quanto pare indebitamente - dai costruttori, e questo a distanza di pochi mesi dal sequestro del parco antistante. Questa è la dimostrazione che le lotte dei cittadini, se giuste, arrivano all’obiettivo. E non solo: il sequestro del fosso e il ristabilimento delle precedenti condizioni ambientali rappresenta, più in generale, uno stop a operazioni condotte per tanti anni con estrema disinvoltura, con un’amministrazione che purtroppo, non si è resa conto di quanto stava accadendo sotto i suoi occhi. A tal fine, i cittadini e il coordinamento Stop I-60 - in lotta da anni contro i 400 mila metri cubi previsti nell’area – sono grati a quanti si sono battuti per ristabilire la legalità: il Corpo forestale con il dirigente Alessandro Cerofolini, i rappresentanti del Movimento 5 stelle dell’Assemblea capitolina e dell’VIII municipio, il presidente dell’VIII Andrea Catarci e l’assessore all’urbanistica Massimo Miglio, attenti alle prescrizioni di legge e vicini alle istanze della collettività.

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